Existential works in progress

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sabato 20 dicembre 2008

Natale dei poveri, le solite lenticchie


(La notizia: Milano, caviale sequestrato e regalato ai poveri). «Tutto quello che viene donato è bene accetto — commenta don Virginio Colmegna, la cui Casa della Carità è tra i destinatari del caviale — anche se la maggior parte dei nostri ospiti non sa nemmeno cosa sono quelle palline nere».

La chiave per il dibattito sui precari


Non riesco più a leggere le storie dei tanti operai cassintegrati. Le loro vicende sono così tragiche da essere emotivamente insostenibili, persino per chi legge (figuriamoci per loro). Ma certo fa pensare la riflessione di questo operaio di cui racconta Repubblica:

"Ho risposto all'annuncio di un'agenzia interinale. Mi offrivano uno stipendio dignitoso ma ho rifiutato perché era un lavoro precario. Per accettare avrei dovuto rinunciare al posto alla Bertone. Non posso permettermi il lusso di rimanere senza busta paga".

Come mai una persona che prende 600 euro al mese rifiuta un lavoro con più soldi ma precario? Semplice: la continuità e la sicurezza di un'entrata, pure misera, è indispensabile per affrontare psicologicamente e praticamente la vita.
Basta solo questa frase a spezzare le gambe ad ogni discussione ideologica sulla precarietà.

La Sarzanini e gli altri



Complimenti a Bompiani per titolo e scheda di questo libro, "Amanda e gli altri", a firma della giornalista Sarzanini.

Ottima l'ultima frase: «Nello specchio di queste esistenze l'autrice mette a fuoco i destini di tutti quei ragazzi che inseguendo gli stessi sogni e le stesse fantasie avrebbero potuto trovarsi lì quella maledetta notte»: insomma, tutti potenziali assassini.

Chissà perchè qualcuno non fa un'inchiesta nel "mondo sommerso" e nelle "maledette notti" di quei giornalisti che con finto occhio moralista vanno a scavare nelle esistenze altrui. E mi chiedo quale legge permetta di sfruttare la foto di un'inquisita, ancora non condannata (e comunque anche in quel caso), per la copertina di un libro.

LA SCHEDA

«Nella città universitaria di Perugia, subito dopo la notte di Halloween del 2007, una studentessa inglese, Meredith Kercher, viene uccisa barbaramente forse per un intricato gioco erotico che coinvolge più persone e sulle cui modalità ancora si dibatte e ci si divide nelle aule di giustizia. Ma al di là della vicenda giudiziaria, dalle indagini su quel delitto emerge la realtà di studenti radunati dal progetto Erasmus che, dietro il paravento dei corsi accademici, vivono di esami facili, feste, alcool, droga. Attorno ai personaggi coinvolti nell'inchiesta sull'omicidio Kercher c'è una folla di giovani, una miriade di comportamenti al limite, giocati sotto gli occhi di tutti, eppure "stranamente" non visti. Un mondo sommerso che tuttavia, come un vulcano solo in apparenza sopito, a tratti e senza preavviso, esplode. In questo documentato racconto-inchiesta, Fiorenza Sarzanini si mette sulle tracce di queste vite: anzitutto la vita di Amanda, attraverso i suoi diari e le sue confessioni; quindi quelle di Raffaele, di Rudy, di Giacomo, di Meredith stessa; e nello specchio di queste esistenze l'autrice mette a fuoco i destini di tutti quei ragazzi che inseguendo gli stessi sogni e le stesse fantasie avrebbero potuto trovarsi lì quella maledetta notte»

mercoledì 17 dicembre 2008

Ru486


«Dottore non voglio fare la colonscopia così. Posso usufruire della nuova pillola-videocamera?». «No, no, quella è immorale! Ha ucciso tra l'altro molte persone. Solo così si può fare, la colonscopia».

Pd e ricambio. Il nuovo leader c'è

lunedì 15 dicembre 2008

Le nostre due ministre



Dopo un silenzio di mesi (a parte qualche innocua intervista sui suoi hobbies qua e là), in cui di precari, proteste e giovani molto si è parlato, la ministra della gioventù Giorgia Meloni finalmente interviene: contro l'introduzione della pillola abortiva. Insomma, noi c'abbiamo un ministro della gioventù che non ha detto nè fatto nulla tranne che tentare di ostacolare una misura utile per le giovani donne. E una ministra delle Pari Opportunità, che come unica misura di uguaglianza ha cacciato le prostitute dalle strade.

venerdì 12 dicembre 2008

«Supertreno, sarà un ufficio viaggiante»


Si preoccupa Matteo Marzotto: «Spero che i vagoni della Frecciarossa pieni di manager che parlano al telefonino non siano troppo rumorosi. Dobbiamo ricordarci tutti quanti che non siamo in ufficio: la privacy del vicino di posto va rispettata».
Preoccupazioni fondate. Con il prezzo del biglietto raddoppiato rispetto all'eurostar, è probabile che solo i manager affolleranno la fiammente Frecciarosssa. Nessun operaio,pensionato,precario,studente,immigrato. Sarà il treno dei tecnici e degli esperti.
Corriere della Sera gratis per tutti?

Trovate l'assurdo (o l'ironia)


Scrive Laura Laurenzi Su Repubblica, a proposito dell'immimente matrimonio di Marina Berlusconi: «In chiesa la sposa indosserà un abito dei suoi stilisti di riferimento, Dolce e Gabbana. Testimone per lei il fratello Piersilvio detto Dudi; anche lo sposo ha scelto come testimone uno dei suoi due fratelli. Fra i presenti ovviamente i genitori di lui, Salvatore e Maria Vaina, originari di Calascibetta, provincia di Enna, poi migrati a Torino, e le due sorelle. Con Dudi ci sarà la sua compagna Silvia Toffanin, ex letterina di Passaparola, oggi giornalista e laureata, conduttrice di due programmi su Canale 5. Fra gli amici più cari Gianni e Maddalena Letta e Fedele Confalonieri con la moglie Annick».
Trovate l'assurdo (o l'ironia della Laurenzi).

Moralismo penitenziario


Ma perchè, se gli altri detenuti possono fare il film, Amanda non lo può fare? Se è scandaloso che chi commette un grave reato possa recitare, allora questo deve valere per tutti. Chi nega ad Amanda questa possibilità è vittima della stessa logica di spettacolarizzazione che crede di conadannare. O per tutti o per nessuno.

mercoledì 3 dicembre 2008

Coming out



«Deputati camerieri per solidarietà» (dal Corriere).

Il giornalismo del dolore



«Il «mestiere» del nostro quotidiano è stato quello di informare dando spazio alle tesi contrapposte ma segnalando ogni volta, in modo trasparente, qual è la posizione del giornale su questo argomento. Questo «mestiere» il giornale continuerà ad esercitarlo, come ha sempre fatto nel corso di questi anni, anche se qualche volta ci è capitato e ci capiterà di dare un dispiacere al presidente del Consiglio in carica» (dal Corriere di oggi)«.
Dispiacere? Ma che categoria è questa? Politica? giornalistica?

Sesso al gelo


Facevano sesso all'obitorio, 2500 euro di multa (Torino). Infangata l'immagine dell'Istituto ospedaliero.

martedì 2 dicembre 2008

Un altro party?


Dopo il giornalismo, anche il mondo è in festa.
Finalmente il papa ci si fila! Anche noi, anche noi! E mica sempre solo l'Italia!