mercoledì 2 luglio 2008
Se la cittadinanza è questione di penna
«Purtroppo l'Italia è diventato il Paese senza regole. Come è possibile che, dei 160.000 rom insediati sul territorio nazionale, in 70.000 abbiano ottenuto la cittadinanza italiana senza conoscere adeguatamente la lingua italiana?», si domanda indignato Magdi Cristiano Allam sul «Corriere», suggerendo l'uso, ai fini del controllo dei rom, di tecniche biometriche sofisticate, come il riconoscimento facciale e dell'iride, «per nulla invasive». D'altro canto, aggiunge, «è bene che questa moderna identificazione individuale concerni tutti noi indistintamente». «Concerni»?
Che si corra ai ripari! Non vorremmo per nulla al mondo che la cittadinanza del noto editorialista fosse a rischio.
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