Existential works in progress

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venerdì 4 gennaio 2008

Cattolici e laici schiavi di Ferrara




Troppe cose andrebbero dette su questa orrenda disputa sull'aborto. Orrenda non perchè di aborto non si possa discutere, come di diagnosi prenatale, selezione degli embrioni ed altre delicate cose ancora. Orrenda perchè ancora una volta il dibattito culturale è stato innescato dal gran faraone Giuliano Ferrara. I cattolici, che ne sono schiavi psicologicamente e ideologicamente, si sono subito accodati, inchinandosi al sacerdote ateo direttore del Foglio. E fanno veramente schifo, perchè sono incapaci di portare avanti autonomamente le loro battaglie, con solidità di argomenti e dignità, come se fosse Ferrara a dovergli insegnare come si difende la vita!!
Ma peggio ancora sono i laici, e non solo quelli del Pd, ma anche quelli che scrivono sui giornali e i giornalisti stessi. Anch'essi succubi, terrorizzati dall'andare contro al Vangelo-Foglio, tutti cercando di comprendere le ragioni della moratoria, discutendone i dettagli, pur magari nelle critiche. E invece il punto è che bisognerebbe rifiutare di affrontare il tema aborto a partire da una campagna lanciata subito dopo il meraviglioso successo di una moratoria contro la pena di morte, e gettata nel dibattito apposta, per scherno, per gioco, per sollleticare i cattolici, per mettere nel panico i laici. E così, puntualmente è avvenuto.
Sogno un giornale alternativo, dove si faccia cultura, seriamente, laicamente, duramente, e dove si possa bellamente ignorare le posizioni del Foglio - proprio come Ferrara fa con le posizioni diverse dalle sue, che però lui tratta con incomprensibile disprezzo, odio e scherno – e lanciare idee nel dibattito pubblico senza secondi fini, ma con l'unico obiettivo di una comprensione dei dilemmi che accompagnano la nostra vita politica e privata.

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