
Giuliano Ferrara vuole essere ascoltato dal Pd, in qualità di Difensore della Vita. Nulla da stupirsi, ognuno ha le sue manie. Il punto è che dal Pd nessuno ha detto no e anzi qualcuno (Peppino Caldarola, ad esempio) trova interessante e proficuo il confronto (da leggere in proposito anche la delirante intervista del membro della commissione nazionale Pd Stella Fabiani sul Foglio, che dice che Ruini è l'unico rappresentante della laicità rimasto e che Ferrara gli è sempre più simpatico, perchè lo sente sempre più in sintonia).
Insomma, il Giulianone è ormai vittima di mania di onnipotenza, detta l'agenda dei cattolici e ai laici, vuole addirittura cambiare la carta dei diritti dell'uomo. Ma la colpa non è sua. Se un tizio comincia a dire che il cielo è fucsia e tutti, invece che portarlo al Cim, cominciano a balbettare, a interrogarsi, a dire "Beh, in effetti c'è un colore rosato", "Ne dovremmo discutere", "Occorre aprire il dibattito", "E' un tema importante", beh chi sono i pazzi?
Insomma: esiste una cultura laica, felicemente sicura di sè, radicale e potente? E se sì, qualcuno l'ha vista?
3 commenti:
ciao :-)
eh si...viene da chiederselo se sono pazzi! Di certo ogni tanto ne sparano una e sopravvivono alla faccia nostra..
La legge sull'aborto, non si TOCCA e lo sanno :-) ma è un ottimo diversivo per non parlare del finanziamento dei giornali ( e di quello di Ferrara in particolare)
Ne sanno una più del diavolo!!!
e su questo destra,sinistra,centro....hanno le idee chiare..OCCHIO ALLE POLTRONE!
non a caso Ferrara era di sinistra quando è passata la legge sull'aborto ( quindi sarà stato pro ) e non è un caso se la sinistra..cerca il dialogo. Se Ferrara avesse chiesto a me gli avrei risposto..."ma và a cag..."
Molto semplicemente!
Grazie per lo spazio...è il primo blog che visito e l'ho trovato pieno di cose sensate
ciao
Non ho mai scritto su un blog, è la prima volta che lo faccio. I blog mi piacciono molto, perdo le ore a leggerli: emozioni, pensieri, quell'io a volte un po' soffocante sbattuto ovunque. Non ero mai intervenuto, per pudore o forse per una ancor più sottile forma di narcisismo. Ma in te trovo tante parole che convidido e soprattutto sento una voglia di esprimerti che mi tocca da vicino. C'è tanta vita nelle cose che scrivi, e soprattutto c'è tanta vita dentro di te. Hai moltissimo da dire, spero di farti compagnia: auguri.
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